il contesto



griglia orientata




griglia orientata 2




contesto luogo




contesto ambientale

Archeology Resource - Intriguing Density



Questa macroarea è caratterizzata dalla presenza dell'acquedotto alessandrino che ne delimita il suo forte margine meridionale con un elemento infrastrutturale di grandissimo interesse. Negli UrbanVoids prospicienti all'acquedotto si ideano di conseguenza programmi che in vario modo (scientifico, turistico, di ecosostenibilità) valorizzano il tema dell'acqua. Nelle parti più interne del quartiere di TorPignattara si individua il grande complesso InaCasa su via Rovetti, le cui aree libere innestano progetti di densificazione (architettonica, sociale, ideativa e qualitativa) che rivitalizzano il quartiere iniettando nuovi elementi di vitalità.

digital water pavilion










Architetti ed ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno progettato un edificio con pareti di acqua controllate digitalmente.
Si tratta del Digital Water Pavilion, una struttura che trova spazio all'ingresso di Expò Zaragoza 2008, esposizione internazionale spagnola sul tema dell'acqua e sviluppo sostenibile.
La struttura ospita un'area espositiva di 330 metri quadrati e due scatole di 12 e 30 metri quadrati che accolgono rispettivamente un centro informazioni e una caffetteria con terrazza.
Per comprendere il concetto di acqua digitale, immaginate una stampante a getto di inchiostro su larga scala, in grado di controllare le gocce che scendono a cascata. Le pareti d'acqua che compongono la struttura consistono in una fila di valvole selenoidi disposte ad una distanza minima l'una dall'altra lungo un canale sospeso in area. Un sistema di controllo digitale consente la chiusura e l'apertura delle valvole ad alta frequenza. L'effetto è quello di una cascata d'acqua che si interrompe in alcuni punti specifici creando una sorta di schermo nel quale i pixel che disegnano le immagini non sono luminosi bensì fatti di aria e acqua. L'intera superfice si trasforma in un display digitale che scorre continuamante verso il basso come una cascata. Non solo le pareti. Anche la copertura del padiglione, presenta in superficie uno strato di acqua. Immaginato come una struttura mobile, il tetto del Digital Water Pavilion è sostenuto da pistoni idraulici che, a seconda delle diverse esigenze, consentono di sollevarlo o abbassarlo. In condizioni di vento troppo forte, i pistoni vengono ad esempio abbassati per una maggiore protezione. In chiusura il tetto viene invece completamente abbassato terminando in tal modo la completa scomparsa della struttura espositiva. Il sogno di una struttura digitale, consiste da sempre nella creazione di edifici interattivi e continuamente riconfigurabili.

32.UrbanVoids.WaterTreviDesign

Il programma



Le esigenze contemporanee portano alla progettazione di sistemi che attraverso giochi d'acqua riqualificano lo spazio urbano. Sistemi di raffrescamento urbano, interazione tra acqua e vegetazione, microclima urbano.

funzioni previste:
-laboratori di progettazione
-spazio espositivo dei progetti e delle idee aperto a tutti
-spazio ricreativo con zona ristoro

L'area 32








2.UrbanVoids-ExTempore-ipotesi di programma



funzioni previste:
-spazi espositivi (anche all'aperto in relazione con il verde)
-mediateca
-spazio ricreativo e di socializzazione con punto ristoro
-laboratori
-spazi commerciali con libri e materiale artistico
-living, mini alloggi o stanze per gli artisti


open factory perchè:
-aperta a tutti
-aperta verso il quartiere a la città
-aperta ad ogni diversa espressione artistica

33.UrbanVoids-concept

3.UrbanVoids-concept

2.UrbanVoids-concept

progetti di riferimento




L'impianto della mediateca risponde ad una logica semplice e chiara: uno spazio libero si sviluppa su sette piani più due interrati collegati tra loro da due volumi cilindrici contenenti scale, ascensori e servizi e da una scala elicoidale a giorno, di metallo, che rende più diretti e visibili i passaggi tra i vari livelli. Ciascun piano è a carattere tematico, l'intezione è di rendere la nuova mediateca universitaria un luogo di studio e di comunicazione, vivo e dinamico.







All'interno le diverse colorazioni delle pareti, con toni variabili dai più forti rosa, verde e giallo, ai tenui grigio e verde, caratterizzano i diversi spazi in base alla loro destinazione come luoghi collettivi di incontro e di scambio, oppure riservati alla lettura e alla concentrazione individuale.





I padiglioni in vetro stabiliscono un vero e proprio rapporto tra il museo esistente, nuovi spazi e giardino. Gli spazi espositivi sono in gran parte ipogei e i volumi che emergono rispetto al terreno sono lucernari.








33.UrbanVoids




Via dell’Acquedotto Alessandrino
Via Carlo della Rocca


Area libera quadrangolare, adiacente a un edificio con la facciata che presenta delle aperture, e situata di fronte all'acquedotto romano. Attualmente in stato di abbandono.

3.UrbanVoids






Piazza Santa Maria Ausiliatrice


Micro area urbana, di forma triangolare. Situata lungo un tratto stradale particolarmente trafficato (via tuscolana). Attualmente organizzata come spazio pubblico pavimentato con scarse alberature intorno. Presenta delle interessanti potenzialità per il quartiere, come zona verde di filtro tra la strada e gli edifici.




2.UrbanVoids





Via Cesare Baronio
Via Luigi Gaetano Marini
Via Raffaele de Cesare
Via Tommaso Fortifiocca

Area di forma quadrangolare, circondata su i quattro lati da strade e con un discreto dislivello del terreno. Attualmente adibita a verde pubblico di quartiere scarsamente attrezzato, necessita di una riqualificazione.